Il Cristallo della Luce: Serie - La Casa delle Streghe 1 (Italian Edition) by Claudia Piano

Il Cristallo della Luce: Serie - La Casa delle Streghe 1 (Italian Edition) by Claudia Piano

autore:Claudia Piano [Piano, Claudia]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-01-30T23:00:00+00:00


Passammo il fine settimana cercando di scoprire notizie sul medaglione e provando ad addestrare Arnica. Volevamo insegnarle ad attaccare a comando, ma lei non ci dava minimamente retta.

«Vedrai che al momento giusto anche lei saprà cosa fare.» Cris mi consolava, ma mi sentivo piuttosto ridicola.

Arrivò il lunedì ed era in programma un’uscita con la scuola; saremmo andati a Teatro.

Nonna Ortensia aveva fatto un sacco di storie, ma poi si era convinta a lasciarci andare, a patto che portassimo con noi Arnica, oltre a Tarassaco che ci seguiva da lontano come un avvoltoio affamato.

La professoressa ci aspettava davanti al portone per fare un rapido appello, non saremmo nemmeno saliti in classe.

Così, al suono della campanella, salutai Arnica e la pregai di aspettarci nel cortile della scuola. Sarebbe stato davvero troppo strano portarla in pullman con noi, ma lei mi fece capire che sarebbe salita nel vano bagagli, senza farsi vedere.

«Ehi, Melissa.» Luca.

Oh, no. Me lo ero dimenticato. Non avevo proprio voglia di sopportarlo per tutto il tempo.

Lanciai un’occhiataccia a Cris; era colpa sua se adesso Luca mi considerava.

Cris spalancò gli occhi come se non capisse.

«Oh, Cris, ci sediamo vicini sul pullman?» Ed ecco arrivare anche la splendida e insopportabile Ginevra.

Per un attimo rimanemmo tutti in sospeso, ma poi Cris si accigliò e mi si avvicinò con prepotenza. «Che vuoi fare, Mel? Ti siedi con me o preferisci stare con Luca?»

Feci un passo indietro e scossi la testa in difficoltà. «Veramente io preferisco stare con Erica, come sempre.»

Mi voltai e afferrai la mano della mia migliore amica trascinandola con me.

Quando ci fummo sedute mi accorsi che Erica mi guardava confusa. «Ma perché non ti sei seduta con Cris?» chiese sottovoce. Purtroppo lui e Ginevra erano proprio dietro di noi.

«Non lo so perché.» In effetti mi ero pentita, ma la vista di Luca mi aveva fatto venire il nervoso. «Se Cris voleva sedersi con me doveva chiedermelo, senza tirare in ballo Luca. Sembra che Cris voglia stare con me solo per non fare avvicinare Luca.»

Avevo avuto l’impressione che si fosse innervosito perché non voleva che lui mi ronzasse attorno, ma non ero certa che Cris volesse davvero stare con me.

«In fondo è colpa sua se Luca mi tampina, prima non sapeva nemmeno come mi chiamavo.»

Erica alzò le spalle e annuì, dandomi ragione.

«Ma forse tu volevi sederti con Simone?» la stuzzicai per cercare di distogliermi dal mio malumore.

Erica arrossì. «Oh, smettila con questa storia! Quel ragazzo non mi piace. Non riesco nemmeno a guardarlo in faccia, non credo che potrei sopportare un viaggio intero seduta accanto a lui.»

«E perché non riesci a guardarlo in faccia? Se non ti piace...»

Erica sospirò. «Non lo so. Ma non mi sento a mio agio quando lui è nelle vicinanze.»

Lasciai cadere il discorso, avevamo già tanti problemi, ci mancava anche Simone, ma prima o poi avrei scoperto la verità.

Entrammo in teatro, ma quella volta non ebbi voce in capitolo e mi trovai seduta tra Erica e Cris che mi guardava in modo strano.

Avevo perso di vista sia Luca che Ginevra, anche perché non stavo guardando in faccia nessuno.



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